Anche domandare è un'arte che dà vita...

Io non posso insegnare niente a nessuno.

Io posso solo farli pensare.

Socrate.

La maieutica, nel contesto del pensiero di Socrate, è l’arte di aiutare le persone a partorire la propria conoscenza attraverso un processo di domande e risposte che porta alla scoperta della verità intrinseca in ciascuno. Socrate, paragonando il suo metodo all’arte di sua madre una levatrice cercava di far emergere le idee e le condizioni già presenti nell’anima dell’interlocutore, piuttosto che insegnare nuove conoscenze.

Lo scopo di quest’arte era quella di fare estrarre dalla persona la verità (da qui la metafora della levatrice che agevola il parto) con un autonomo processo di introspezione di scoperta. Il metodo maieutico di Socrate si articola in due fasi principali

1. ironia: Socrate iniziava il dialogo ponendo domande che miravano a confutare le certezze dell’interlocutore portandolo a riconoscere la propria ignoranza.
2. Maieutica: una volta riconosciuta l’ignoranza, Socrate guidava l’interlocutore attraverso un processo di domande e riflessioni, aiutandolo a scoprire la verità nascosta dentro di sé.

In sostanza la maieutica non è un metodo di insegnamento tradizionale ma un processo di auto scoperta guidato, dove il ruolo del filosofo è quello di un ostetrico dell’anima, facilitando la nascita della conoscenza interiore.

Esempio: immagina di discutere con Socrate su cosa sia il coraggio. Invece di dirti cosa sia il coraggio, lui potrebbe formulare domande con le quali ti aiuterebbe a esplorare la tua comprensione del coraggio, portandoti a formulare una tua definizione basata sulla tua esperienza e riflessione accompagnandoti a capire come ti senti o che cosa hanno a che fare con te tali definizioni.

In sintesi la maieutica socratica è un potente strumento per la crescita personale, basato sulla convinzione che la verità risiede dentro di noi, e che la scoperta di essa sia un processo di auto esplorazione e riflessione. Per poter estrarre questo tipo di verità è assolutamente fondamentale sospendere qualunque tipo di giudizio su se stessi e sugli altri. Per l’esercizio di questa arte è perciò vitale l’utilizzo delle domande aperte ed esplorative valutative che funzionano come una sonda interiore capace di arrivare alle aree più inconsce.

Non pensi che noi counselor siamo un po’ tutti figli di Socrate?